Una Zanzara Chiamata Tigre

Zanzara Tigre

Torna l’allarme zanzare che ricorda quanto serio e tangibile sia il rischio di trasmissione di malattie pericolose per l’uomo, in particolare da parte di Aedes albopictus, la famigerata zanzara tigre.
Sono Alessandra della Torre, parassitologa coordinatrice del gruppo di Medical Entomology della Sapienza e da sempre in prima linea sullo studio di zanzare vettrici di malaria e di altre patologie, e Beniamino Caputo, suo principale collaboratore nell’ambito di ricerche su Aedes albopictus, a spiegare i rischi reali per la salute dell’uomo. “I virus esotici, come il Dengue, il Chikungunya e da ultimo lo Zika, possono essere importati in Italia nel sangue di viaggiatori provenienti da aree tropicali endemiche; se i soggetti sono punti da alcune specie di zanzare presenti sul nostro territorio, prima fra tutte la zanzara tigre, possono trasmettere i virus alle zanzare stesse che dopo pochi giorni possono essere a loro volta in grado di contagiare un’altra persona tramite una nuova puntura: che il rischio di propagazione di questi virus in Europa sia concreto da anni è dimostrato dall’epidemia del virus Chikungunya avvenuta in Emilia Romagna nel 2007 e da diversi casi di trasmissione autoctona di Dengue in Francia e Croazia nel 2016”.

COME DIFENDERSI DALLE ZANZARE?

L’eliminazione dei focolai di proliferazione è il primo passo da compiere, svuotando i sottovasi o riempiendoli di sabbia, eliminando ristagni d’acqua e tutte quegli oggetti che possono favorire la formazione di microambienti acquatici:

Zanzara tigre (Aedes albopictus). Nera a strisce bianche,a differenza delle altre specie è attiva durante il giorno e non solo dall’alba al tramonto. Punge molto più rapidamente e fugge subito: per questo è molto difficile catturarla.

  • teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna
  • annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto
  • piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua lasciati per più giorni.
    Ove non sia possibile eliminare il ristagno, si può intervenire con un intervento mirato sulle larve utilizzando uno dei numerosi prodotti in commercio.
    Contro le zanzare adulte esistono diverse strategie:
  • zanzariere (soprattutto per i bambini), emanatori di ultrasuoni o ventilatori, trappole per zanzare, indumenti chiari che vadano a interferire con la loro percezione dei colori;
  • repellenti, cioè sostanze che infastidiscono a livello olfattivo la zanzara: creme, spray ecc.;
  • trattamenti chimici anti-zanzare: piastrine e liquidi insetticidi da inserire negli emanatori elettrici, zampironi o soluzioni nebulizzate nell’aria.
    Ovviamente anche l’utilizzo dei repellenti cutanei richiede alcune precauzioni come:
  • scegliere i prodotti tenuto conto dell’età dei soggetti e adottare grande cautela nell’utilizzo nei bambini;
  • non utilizzare su pelle irritata, abrasa o ferita;
  • non utilizzare spray direttamente sul volto, ma qui applicare il prodotto con le mani e in seguito lavarle;
  • applicare eventualmente il prodotto anche sui
    vestiti;
  • in caso di forte sudorazione riapplicare il prodotto;
  • non ingerire, non applicare sulle mucose;
  • non inalare i prodotti;
  • leggere attentamente le istruzioni d’uso prima dell’utilizzo.

Fonti:
Ministero della Salute – www.salute.gov.it
Progetto Regione Emilia-Romagna – www.zanzaratigreonline.it
European Centre for Disease Prevention and Control – www.ecdc.europa.eu

GEOLOCALIZIAMO LE ZANZARE!

“ZanzaMapp” è una app multipiattaforma Android, iOS, Windows Phone (ma anche normale browser su computer, tramite il sito http://web.zanzamapp.it) che consente di raccogliere le segnalazioni degli utenti, da incrociare poi con i dati rilevati dagli studiosi e dagli enti territoriali. L’idea di “ZanzaMapp” arriva da un ricercatore della Sapienza e si basa sulle competenze complementari del laboratorio Social Dynamics del dipartimento di Fisica, del gruppo di Medical Entomology del dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della stessa università e di una start-up per la parte informatica e di geolocalizzazione.
L’interfaccia dell’app è facile, intuitiva e consente di segnalare il numero di zanzare rilevate, il punto geografico e l’orario della rilevazione e di inviare una fotografia per l’identificazione certa della specie. A disposizione anche altri servizi utili come schede informative per riconoscere le varie specie di zanzare e i rischi ad esse connesse, su come combatterle e prevenirne lo sviluppo ed essere aggiornati su eventuali nuove emergenze sanitarie ad esse legate.

a cura di Elisabetta Farina