sclerosimultipla

 

CHE COS’È LA SCLEROSI MULTIPLA

 

La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia infiammatoria neurodegenerativa che attacca il sistema nervoso centrale. La Sclerosi Multipla colpisce maggiormente le donne, con frequenza doppia rispetto agli uomini, esordisce perlopiù tra i 20 e i 40 anni e rappresenta la principale causa di disabilità non traumatica nei giovani adulti. Si presenta in modo molto eterogeneo da paziente a paziente e ha un decorso imprevedibile. Al momento non esiste una cura definitiva, ma sono disponibili diverse terapie che, se assunte precocemente nella storia di malattia, sono in grado di rallentarne efficacemente il decorso e di migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa patologia.

 

IL CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA SCLEROSI MULTIPLA (CRESM) – CHI SIAMO

 

Il Centro di Riferimento Regionale per la Sclerosi Multipla (CRESM) dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, istituito dalla Regione Piemonte nel 2002, rappresenta il punto di riferimento per oltre 2.000 pazienti con Sclerosi Multipla in Piemonte e coordina la rete piemontese di centri neurologici Sclerosi Multipla. L’attività del CRESM, in linea con le indicazioni del Servizio Sanitario Regionale di cui costituisce un punto di rilievo, è dedicata a migliorare l’appropriatezza della gestione della Sclerosi Multipla dalla diagnosi alla terapia, ovvero: monitorare l’andamento e la terapia, valutare l’efficacia e la tollerabilità delle terapie disponibili, definire le linee guida per il trattamento della Sclerosi Multipla e, non meno importante, svolgere attività di ricerca scientifica sulle terapie attualmente disponibili.

 

CRESM: UN CENTRO ALL’AVANGUARDIA 

 

Grazie a una donazione, il Laboratorio di Neurobiologia clinica del CRESM si è dotato nel 2019 di uno strumento all’avanguardia: il SR-X Ultra-Sensitive Biomarker Detection System, basato sull’innovativa tecnologia SIMOA che permette di quantificare molecole a bassissime concentrazioni, nel sangue e nel liquor. L’ultra sensibilità della tecnologia SIMOA apre nuove prospettive per il monitoraggio dei pazienti con Sclerosi Multipla. 

 

ATTIVITÀ DI RICERCA

 

Il Laboratorio di Neurobiologia del CRESM, inoltre, è impegnato attivamente in progetti di ricerca applicata al fine di individuare i meccanismi biologici e molecolari coinvolti nella patogenesi della Sclerosi Multipla che possano rappresentare l’obiettivo di futuri approcci terapeutici. Nelle donne con Sclerosi Multipla si è osservato che la gravidanza ha un effetto benefico al pari dei più efficaci trattamenti farmacologici per via dello stato di immunotolleranza che essa è in grado di indurre nel sistema immunitario materno. Parte dell’attività di ricerca è quindi rivolta a chiarire i meccanismi ancora ignoti alla base di questo fenomeno. In particolare, è stato hanno identificato un set di geni anti-infiammatori la cui espressione, alterata nelle cellule immunitarie delle pazienti rispetto a donne sane prima della gravidanza, viene normalizzata durante la gestazione. L’indagine sul ruolo di questi geni nella patogenesi della malattia e sulle cause della loro deregolazione è tuttora in corso, e si avvale sia di modelli murini di Sclerosi Multipla, sia di tessuti ematici, placentari e tessuti cerebrali post-mortem donati da pazienti con Sclerosi Multipla e da controlli sani.

 

LA BANCA BIOLOGICA DEL CRESM (BB-CRESM)

 

 

La BB-CRESM è una emanazione del CRESM, una struttura di servizio, senza scopo di lucro, che raccoglie, processa, conserva e distribuisce ai ricercatori di tutto il mondo campioni biologici e i dati di soggetti affetti da Sclerosi Multipla o altre patologie neurologiche. Chi partecipa alla BB-CRESM deposita materiale biologico, cioè un prelievo di sangue, e dati clinici: si tratta anche in questo caso di materiali preziosissimi, il cui valore forse non si riesce a percepire nel momento del prelievo, ma potrà risultare enorme in futuro nel contesto di una ricerca scientifica, sia per chi lo ha depositato sia per l’intera comunità delle persone con Sclerosi Multipla. 

 

GLI INCONTRI TRA MEDICI E PAZIENTI

 

I pazienti in cura presso il CRESM, ma anche i loro familiari, sono costantemente aggiornati sui progressi della ricerca. L’obiettivo degli incontri è stabilire un contatto diretto con i pazienti, avere una percezione diretta degli umori e delle loro necessità, così da poter migliorare la qualità dei servizi offerti.

 

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