I cambiamenti fanno paura solo se non sappiamo come affrontarli

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Chi non ricorda il primo momento in cui il proprio animale domestico è entrato a far parte della famiglia? Cambiano le persone, muta il contesto, ma l’esperienza raccontata da clienti e amici è quasi sempre la medesima: basta uno sguardo per far scattare l’imprinting. Da quel preciso istante diventa a tutti gli effetti un figlio acquisito, bisognoso di attenzioni e di tutte le cure necessarie per vivere al meglio ogni stagione della sua vita accanto a noi. L’autunno è alle porte, ma lo spettro delle malattie parassitarie non accenna a dileguarsi e, spesso, tormenta coloro i quali si trovano ad affrontare la loro prima esperienza di adozione.

“La prevenzione contro i parassiti si reputa necessaria solo nei periodi più caldi?”

Da qualche anno a questa parte, purtroppo, si è riscontrato un incremento delle mutazioni nei parassiti che colpiscono i nostri amici a quattro zampe, in modo particolare pulci e zecche, osservando una sempre maggiore capacità di adattamento alle variazioni di temperatura.

Per tale motivo, vanno tenute in considerazione le abitudini dell’animale e le sue peculiarità per effettuare la scelta dell’antiparassitario più efficace. Se il vostro cane o gatto trascorre la maggior parte della giornata in casa, non entra a contatto con altri animali e avete la premura di evitare luoghi a rischio infestazione, può essere sufficiente iniziare il trattamento in primavera per proseguirlo fino ad autunno inoltrato.

E se il pericolo avesse le ali?

In caso di zanzare e pappataci diventa necessario insistere con l’applicazione di prodotti repellenti, che garantiscano una protezione ottimale nei confronti di insetti che potrebbero essere portatori di gravi patologie. Spesso si consiglia di orientare la scelta su formulazioni spot on, che hanno il vantaggio di essere ad ampio spettro d’azione, sia preventiva sia repellente, avendo cura di seguire le indicazioni per un corretto utilizzo. Con l’aiuto di un pettine, se necessario, dividere il pelo dell’animale partendo dalla base del collo per proseguire lungo il dorso, applicare le gocce direttamente sulla pelle (non sul pelo) in un punto che non possa essere raggiunto dal muso. La sua prima reazione, infatti, sarà quella di scrollarsi o di leccarsi. Attendere circa una settimana per effettuare il bagno, in modo che il farmaco si distribuisca uniformemente sulla pelle. La toelettatura è il momento più sofferto dai nostri amici pelosi, soprattutto se non viene svolto con costanza, ma può diventare un vero incubo per i padroni quando le prime foglie dai colori cangianti si depositano sul manto stradale gridando all’unisono “BENTORNATA MUTA DEL PELO!”. La natura provvede davvero a tutto e, così come le piante si accingono a proteggersi con l’arrivo della stagione autunnale, anche per cani e gatti si innescano processi biologici utili per garantire il rinnovamento del mantello e migliorare la sua capacità di adattamento alla variazione delle temperature. Mentre i padroni si trasformano in palle di pelo viaggianti, molti dei nostri amici a quattro zampe si accingono a mostrare, tutti tronfi, un sottopelo più folto, in grado di proteggerlo dalle temperature sempre più fresche e alle quali dovrete prestare tanta attenzione quanta ne prestavate in estate.

Con il freddo arrivano, poi, raffreddori, otiti, che non hanno segnali sempre facili da decifra. Bisogna sempre fare attenzione e affidarsi al parere del vostro veterinario e del farmacista di fiducia. L’unico segnale che potrete decifrare senza l’aiuto di nessuno sarà quello attraverso il quale i vostri quattro zampe vi dimostreranno affetto e gratitudine.

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