I Luoghi della Speranza

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Il nuovo docu-film ambientato nella Farmacia Comunale di Corso Agnelli

Da sempre, le Farmacie Comunali di Torino rivolgono un’attenzione particolare nei confronti delle iniziative volte a sostegno del paziente oncologico, dall’adesione alla Campagna Nazionale di prevenzione del tumore al seno Nastro Rosa di A.I.R.C., all’acquisto dei panettoni per sostenere l’associazione FARO (che segue i pazienti oncologici nella fase terminale della malattia), solo per citarne alcune. In questi mesi, però, è stato compiuto un ulteriore passo in avanti. “Quando ci è arrivata la richiesta da parte della produzione del docu-film “I luoghi della speranza” di mettere a disposizione i nostri locali per girare alcune delle scene del film, non abbiamo avuto alcuna esitazione” racconta il dottor Davide Cocirio, Amministratore Delegato di Farmacie Comunali Torino. “Abbiamo avuto la possibilità di partecipare in maniera attiva a un progetto che si pone l’obiettivo di raccontare in modo delicato e, nel contempo, veritiero la realtà di chi si trova a combattere contro il cancro. Allestire un set cinematografico in una farmacia non è semplice, ma considerato il ruolo sempre più centrale che le farmacie stanno acquisendo nella quotidianità di ciascuno di noi, non avremmo mai potuto tirarci indietro.” Le Farmacie Comunali, infatti, sostengono il percorso di cura dei pazienti oncologici grazie a un network di competenze che garantisce una presa in carico globale delle fragilità dei malati, messa ancora più in risalto nei mesi di emergenza pandemica. Il docu-film “I luoghi della speranza” pone al centro della propria trama la malattia oncologica. Allo stesso tempo, però, parla anche di amore, di amicizia, di sport: ciò permette di riflettere sul tema principale attraverso diversi punti di vista e, di fatto, ne consente una lettura più completa.

La storia del docufilm

I fatti narrati si ispirano a una storia vera: quella di Lucia Di Gruttola, bardolinese e aiuto regista, che ha combattuto la malattia e ha voluto raccontarla attraverso il grande schermo, trovando in Enzo Dino, regista, e nella casa di produzione DR Movie gli interlocutori giusti per realizzare l’iniziativa. Il docu-film prevede la partecipazione straordinaria di Manuela Arcuri e di Cosima Coppola. Le testimonianze, che si alternano alle scene di finzione, coinvolgono anche persone reali: sono presenti, infatti, il primario della Oncologia dell’Ospedale Mauriziano, alcuni farmacisti e una madre che ha perso la figlia a causa del cancro. Anche Piero Angela, che affronterà il tema nell’ambito della ricerca scientifica, ha preso parte alle riprese. “I luoghi della speranza” è incentrato sulla figura del medico oncologo e delle farmacie oncologiche al servizio dei pazienti ospedalizzati. Con il nostro film vorremmo incoraggiare quante più persone possibile a non lasciarsi andare, a non arrendersi alla malattia. In questo senso le figure del medico e del farmacista possono essere di grande conforto al paziente” raccontano dal set. Il film, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Veneto, uscirà a breve in tutte le sale. Molte delle scene sono state girate presso la Farmacia Comunale 37, in Corso Agnelli 56 a Torino: tra gli attori compare anche la dottoressa Laura Brucato, Direttrice della farmacia. La seconda parte si svolge sul lago di Garda, nelle città di Bardolino, Costermano sul Garda, Garda e Torri del Benaco. La scelta di ambientare parte del docu-film proprio in farmacia non è stata casuale. Le farmacie sono il terminale del Servizio Sanitario Nazionale e un presidio di prossimità a disposizione di tutti i cittadini ai quali eroga prodotti, servizi e consulenza specialistica anche in campo oncologico. La farmacia oncologica territoriale, nello specifico, offre spazi di privacy e spesso favorisce un rapporto empatico e confidenziale tra il paziente e il farmacista il quale, se adeguatamente formato attraverso la Scuola di Alta Formazione “Farmacia Oncologica”, può essere di valido supporto e può fornire consigli pratici. Per esempio, le questioni legate all’estetica: le terapie contro i tumori sono spesso aggressive e possono provocare una perdita di capelli o rendere la pelle più sensibile. Il farmacista specializzato può aiutare il paziente a gestire il proprio corpo in trasformazione, grazie a suggerimenti e a prodotti appositi per l’estetica e il make-up. A volte, inoltre, le terapie possono provocare problemi di nausea e inappetenza: in quei casi, il farmacista può dare informazioni utili e suggerimenti nutrizionali consigliando specifici integratori, che possono supplire a una carenza alimentare. Una bella occasione, insomma, per sottolineare e diffondere ancora una volta l’importanza delle farmacie nella cura e nel sostegno di ciascun cittadino. Perciò, Stay Tuned!

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