Different, not less!

asperger

a cura dell’Associazione Asperger Onlus

A nostro avviso, per descrivere gli obiettivi e il lavoro dell’Associazione Gruppo Asperger Piemonte è opportuno partire dalla storia della Sindrome di Asperger: nel 1944, il pediatra austriaco Hans Asperger identificò e descrisse un gruppo di bambini con un profilo comportamentale caratteristico, in quanto erano affetti da autismo ma con un buon potenziale cognitivo. Nel 1981, la psichiatra inglese Lorna Wing diffuse tali evidenze  nella comunità scientifica e coniò il termine Sindrome di Asperger. Nella quarta edizione del DSM (Manuale Diagnostico) del 1994, la Sindrome venne inclusa nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, tuttavia scomparve nella quinta edizione del 2013. Benché oggi il termine Sindrome di Asperger sia utilizzato nel linguaggio comune, nella quinta edizione del DSM è stato sostituito dalla definizione: “Disturbo dello spettro autistico di livello 1, senza compromissione intellettiva e associata al linguaggio”.

L’Associazione Gruppo Asperger Piemonte APS, nasce nel 2021 su iniziativa di famiglie residenti in Piemonte, grazie all’esperienza condotta sul territorio dall’associazione nazionale Gruppo Asperger Onlus di cui è socia: ha come scopo la tutela dei diritti delle persone nello Spettro Autistico e delle loro famiglie, oltre che l’organizzazione di eventi e attività di sensibilizzazione. 

L’Associazione sostiene la promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco e di inclusione sociale, collaborando con altre realtà impegnate sugli stessi temi, e offre sostegno alle persone che manifestano una condizione rientrante nello Spettro Autistico, attraverso l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa, fondamentale per migliorare la propria qualità di vita.

Il Gruppo Asperger Onlus raccoglie i bisogni dei propri soci costituendo percorsi di consapevolezza e autonomia, facilitando l’accesso alle informazioni e alle opportunità della rete.Sul sito www.gruppoaspergerpiemonte.it è possibile consultare le  attività proposte, quali gruppi di incontro per genitori, percorsi formativi, attività socializzanti per adolescenti/giovani e percorsi dedicati alle donne, nonché numerose iniziative tra cui,solo per citarne alcune:

  • interventi educativi precoci mediati dai genitori, ossia percorsi domiciliari finalizzati ad aumentare le competenze in tutte le aree dello sviluppo del bambino;
  • educazione al gioco, allo sport e al tempo libero, percorsi pensati per bambini, adolescenti e adulti che mirano all’educazione alla socialità, all’attività fisica e al divertimento, svolti in contesti inclusivi;
  • educazione alla vita adulta, sotto forma di percorsi di sperimentazione per la gestione autonoma della vita domestica e sociale;
  • educazione al lavoro, in contesti protetti, formati e non competitivi.

È inoltre attivo lo Sportello di Informazione e Orientamento che offre colloqui gratuiti, gestiti da uno psicologo affiancato da un genitore volontario, al fine di coniugare le conoscenze scientifiche all’esperienza concreta di chi ha vissuto una situazione simile; tutte queste attività sono orientate a ribadire, e urlare a gran voce, il nostro motto: “Different, not Less!