Quando il nostro cane diventa anziano

di Paola Sclaverano

Nel momento in cui decidiamo di allargare la nostra famiglia e di adottare un cucciolo, siamo portati a pensare che quest’ultimo rimarrà sempre giovane e pieno di energie; eppure, negli anni, a un certo punto ci accorgiamo che la sua vivacità tende ad affievolirsi, la voglia di uscire va a giornate o a momenti, la ciotola del cibo non viene svuotata con la rapidità di un tempo. È il momento in cui, insomma, la vecchiaia inizia a farsi strada. Occorre dunque prendere nota dei cambiamenti osservati e comunicarli al veterinario che, all’occorrenza, sarà in grado di intervenire con una terapia specifica e mirata.

Uno degli aspetti da tenere maggiormente sotto controllo è, per esempio, il consumo di acqua: alcuni cani anziani tendono a bere troppo, altri, invece, si idratano in maniera insufficiente. Perciò è necessario avere cura di cambiare spesso lacqua nella ciotola e, nel contempo, tenere sotto controllo quanta ne viene assunta quotidianamente dal nostro animale.

Un altro elemento di rilievo é il peso corporeo: un cane sovrappeso avrà, infatti, maggiore probabilità di incorrere in complicanze cardiovascolari, reumatiche ed endocrinologhe.

Dopodiché è importante controllare la loro pelle: periodicamente è bene accarezzare i nostri cani in maniera diffusa e lungo tutto il corpo per esprimere il nostro affetto nei loro confronti, ma anche per ricercare eventuali masse estranee e per valutare che la pelle si conservi sana e integra.

In generale, al raggiungimento del settimo/ottavo anno di età è consigliabile iniziare a fare dei check-up. Si tratta principalmente di analisi del sangue con un approccio di tipo metabolico ed endocrinologo in combinazione alle consuete analisi delle feci e delle urine, per poi passare a esami più specifici a seconda del caso. Intorno a questa fascia di età, infatti, si è notato che molte patologie diventano clinicamente manifeste e, nel contempo, di fronte a problematiche più lievi (come, per esempio, una leggera influenza intestinale) che prima venivano velocemente risolte, il cane anziano necessita di più tempo per ripristinare il proprio stato di equilibrio.

E ancora, è bene tenere presente che la vecchiaia nellanimale è spesso accompagnata da una minor cura di sé. Per questo dobbiamo porre maggiore attenzione alla sua igiene, servendoci, per esempio, di salviette oftalmiche per tenere puliti i suoi occhi.

Durante questa fase di vita è necessario ricorrere a tutte le nostre risorse di affetto e amore: nutriamo e stimoliamo il nostro cane, sempre rispettando i suoi limiti e i suoi ritmi. Passeggiate, nuovi luoghi da visitare, giochi e coccole possono fare la differenza, rendendo più gradevole un viaggio che, con le dovute cure e attenzioni, può rivelarsi dolcissimo.

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