Gli amici a 4 zampe fanno stare bene

uomo con cane

“Bisogna tenere presente che un animale,

sotto molti aspetti,

non soffre meno di noi ma di più!”

K. Lorenz

Avviandoci alla fine dell’anno ed alle festività natalizie, mi permetto di lanciare un appello: non utilizziamo gli animali come “pacco dono” che rischiano di essere tali a dicembre per diventare poi un peso o un rifiuto in primavera.

Teniamo sempre presente che gli animali, oltre che dei compagni di vita splendidi, rappresentano anche un impegno: economico, di tempo, di attenzione (non è sufficiente dar loro da mangiare e portarli frettolosamente ad espletare i bisogni o pulirgli la lettiera).

La terapia dei “dottori pelosi”

I nostri amici ci ricambiano meravigliosamente, la loro devozione è totale: ci amano o ci rifiutano per come siamo dentro, a loro non interessa la nostra esteriorità nelle sue varie sfaccettature, sono più sinceri di noi e pertanto badano alla sostanza del nostro essere.

I giovamenti che riceviamo dallo scambio con i nostri “soci” sono molteplici: basta pensare al fatto che l’accudimento di un cane comporta un certo numero di passeggiate e camminare regolarmente porta a un beneficio a livello fisico (migliore controllo, ad esempio, dei livelli pressori e della glicemia).

I vantaggi dell’interazione uomo animale sono oggetto di studio da tempo e rappresentano una co-terapia che potenzia e aiuta i metodi di cura tradizionali, questa pratica terapeutica dolce è denominata pet therapy e viene impiegata su persone di diverse età e con svariate patologie. Cito solo alcuni esempi di pet therapy ad alto livello: Ospedale Regina Margherita di Torino, Ospedale Meyer di Firenze e Ospedale Gaslini a Genova.

In queste strutture di eccellenza i “dottori pelosi” aiutano i bambini e gli adolescenti, ecco alcuni dei vantaggi: riduzione dell’ansia e del dolore nel bimbo, aumento della sua capacità di socializzazione e di adattamento alle difficoltà, miglioramento dell’affettività e di eventuali stati depressivi, diminuzione dell’agitazione con conseguente facilitazione dell’effettuazione delle procedure mediche, (in svariati casi vengono impiegati anche per aiutare a superare la paura del dentista).

“L’Universo non è stato fatto per l’uomo più che per l’aquila o per il lupo: ogni cosa fu creata non nell’interesse di qualche altra cosa ma per contribuire all’armonia del tutto, affinché il mondo potesse risultare assolutamente perfetto.”
Celso

Gli animali da compagnia migliorano anche la qualità della vita dell’anziano, di conseguenza numerose case di riposo hanno aperto le porte a cani e gatti ed al buonumore ed alla gioia che li accompagna!

Tornando al quotidiano la compagnia e la cura di un animale può essere molto utile per un bambino: numerosi studi confermano che interagire con un cane o un gatto, gli animali più comuni nelle nostre case, favorisce la responsabilizzazione, la socializzazione e le capacità di osservazione oltreché l’empatia dei piccoli.

Anche per gli adulti i benefici a livello di salute e di benessere psicofisico sono molteplici: gli animali da affezione riducono il senso di solitudine nelle persone anziane e non, diminuiscono la tensione e favoriscono il senso di responsabilità. Occuparsi di un animale facilita il sentimento empatico, aiuta a contenere l’egocentrismo e a favorire il rispetto, rispetto non più procrastinabile e sempre più indispensabile anche per la nostra stessa sopravvivenza, per gli animali e per tutta la natura.

Piccole storie di amici veri senza pedigree…

Storia di Titti
Zaini, montagna… che passione!

Ciao a tutti sono Titti, ecco la mia storia

Sono arrivato presso quella che diventerà la mia casa un autunno di tanti anni fa. Ero cucciolo, affamato, spaventato e con un grande tormento nel cuore: perché mi hanno abbandonato?
Noi quattro zampe amiamo incondizionatamente. Io sono simpatico socievole e affettuoso. Allora perché ricambiare tutto questo con la fame, la paura, il dolore?

Per fortuna me la sono cavata, sono entrato a pieno titolo nella vita di una famiglia di campagna. Ho avuto un’esistenza ricca: ho accompagnato i miei umani nelle passeggiate per i sentieri intorno alla casa, la nonna nei lavori dell’orto, ho inseguito le galline con entusiasmo e dedizione. Quest’ultima cosa non rendeva i miei soci umani felici, ma si sa talvolta sono un po’ strani…
Sono stato anche un appassionato di gite in montagna: come correvo verso l’automobile quando vedevo caricarvi zaini e scarponi.
Quelli sono giorni ormai lontani… Ora sono vecchietto, sordo, vedo poco e le zampe mi tradiscono. Mi sto avvicinando al “ponte arcobaleno” ma il mio cuore è riscaldato da tutto l’amore che ho dato e ricevuto e dal fatto che sono certo che le mie impronte rimarranno nell’anima di chi mi ha conosciuto.
Ciao, Titti

Storia di Coco
Finalmente, la gioia!

Coco è una di quelle creature che diffondono gioia e buonumore, eppure gli inizi della sua vita non sono stati facili.

Una famiglia torinese l’ha fatto venire in Piemonte da un canile della Campania ma lo ha poi rifiutato perché presentava un difetto fisico risolto brillantemente con adeguate terapie e amore.
È incredibile quanto si riesca ad essere implacabili con i difetti e le fragilità di chi non ha voce per difendersi!
Per fortuna, anche per il nostro campione, arriva una buona stella: Mariangela vede una foto di questo batuffolo bianco e se ne innamora.

Da anni Coco è il piccolo principe della sua casa, gioca con i suoi amici gatti e gira felice per il Lungo Po e dintorni.

Margherita Linguafarmacista, farmacia comunale 4 a Torino