Giornata Internazionale per la lotta contro l’AIDS

AIDS

di Martina Carosio

“Contrastare l’infezione da HIV significa condurre una battaglia su più fronti. È infatti necessario operare una vera e propria sensibilizzazione culturale e diffondere l’importanza di adottare comportamenti responsabili, per esempio assicurando un’adeguata prevenzione in ambito sessuale e sottoponendosi a test regolari, ma è altrettanto fondamentale combattere lo stigma e il pregiudizio che ancora oggi condizionano la vita dei soggetti affetti”.

Queste le parole pronunciate con fermezza da Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare, ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, che ha raccontato a Farmacie Comunali le iniziative previste dal Comune per il 1° Dicembre 2023, giornata Mondiale contro l’AIDS. Tale evento ha avuto origine nel 1988, in occasione del summit mondiale dei Ministri della Sanità sui programmi per la prevenzione dall’HIV. Da allora, la celebrazione è stata adottata da governi, organizzazioni internazionali e
associazioni di tutto il mondo.

L’obiettivo è coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, sensibilizzare la comunità su tale tematica, esprimere solidarietà alle persone affette e ribadire con forza che oggi dall’AIDS è possibile guarire. Un modo concreto per rispondere con i fatti alle parole discriminatorie e piene d’odio che fin troppo spesso vengono rivolte ai sieropositivi. La Città di Torino, in collaborazione con le Associazioni che partecipano al Tavolo di co-programmazione, ha aderito alla Giornata con la realizzazione della campagna U=U undetectable=untransmittable, che mira a sottolineare che se l’HIV non è rilevabile, non è trasmissibile.

“La terapia antiretrovirale è in grado di ridurre la quantità di virus nel sangue, nello sperma, nelle secrezioni vaginali e rettali e, di conseguenza, abbassa significativamente anche il rischio di trasmissione dell’HIV ad altre persone. Per questo motivo è essenziale conoscere il proprio stato sierologico”, afferma l’assessore Rosatelli.

Considerata l’importanza dei messaggi che tale campagna veicola, il Comune di Torino ne ha disposto l’ampia diffusione, con locandine che verranno affisse nei servizi aperti al pubblico e sui mezzi di trasporto GTT. Anche la Mole, la sera del 30 Novembre, verrà illuminata con la proiezione del messaggio  U=U.
“Abbiamo pensato che la coincidenza con il Torino Film Festival, che quest’anno si tiene tra il 24 Novembre e il 2 Dicembre, potesse rappresentare un’eccezionale occasione di confronto e sensibilizzazione, oltre che una vetrina per le iniziative legate a tale ricorrenza. Sebbene l’AIDS non costituisca più, come in passato, una sentenza di morte, c’è ancora un gran bisogno di diffondere una maggiore consapevolezza sui rischi che tale malattia comporta. Per questo motivo il Comune, congiuntamente a Croce Rossa Italiana Comitato di Torino OdV con ANLAIDS Torino, Associazione Gruppo Abele, Associazione Giobbe, Casa Arcobaleno OdV, Arcobaleno AIDS OdV, Associazione LILA OdV, ha messo gratuitamente a disposizione i locali di Via Mazzini 44/E e ha istituito un check-point, in cui è possibile ricevere informazioni sull’AIDS e su altre infezioni sessualmente trasmissibili ed effettuare test rapidi di screening in un contesto informale e protetto”. Esiste anche un centro in cui operano medici, chirurghi e dermatologi della Città della Salute di Torino, il Ce.Mu.S.S (Centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale della Città di Torino), sito in Via Filippo Juvarra 19, che garantisce ai cittadini le prestazioni di diagnosi e cura delle infezioni trasmesse per via sessuale con accesso diretto, in gratuità e anonimato. La struttura accoglie e risponde a molte esigenze differenti, offrendo anche un servizio di consulenza psicologica e assistenza alle vittime di violenza sessuale. In questi termini, iniziative come quelle del 1° Dicembre sono finalizzate a sostenere il Sistema Sanitario e garantirne un funzionamento ottimale, andando a svolgere un ruolo di complementarità finalizzato a raggiungere il maggior numero di persone possibili.

I progetti che il comune di Torino ha introdotto per la Giornata Internazionale contro l’AIDS rientrano nel progetto Fast Track City, una partnership globale siglata nella Dichiarazione di Parigi tra città e municipalità di tutto il mondo e quattro partner principali: IAPAC (International Association of Providers of AIDS Care), UNAIDS (United Nations Programme on HIV/AIDS), UN-Habitat (United Nations Human Settlements Programme) e la Città di Parigi. L’iniziativa, lanciata in occasione della conferenza mondiale AIDS nel 2014, permette alle città di tutto il mondo di entrare a fare parte di una
rete internazionale che offre la possibilità di condividere azioni locali con il fine di debellare l’Aids e altre epidemie entro il 2030. Gli obiettivi delle Città aderenti alla Rete da realizzarsi entro il 2030 sono:
● 95% di persone con Hiv che conoscono il proprio status;
● 95% delle persone che conoscono il proprio stato e sono in terapia antiretrovirale;
● 95% di persone in terapia che raggiungono la soppressione virale.

“Uno degli aspetti principali nel raggiungimento di tali traguardi è la necessità di operare una stretta
collaborazione con i cittadini. Ciascuno di noi può partecipare attivamente alle iniziative del 1°
Dicembre tramite le operazioni di volontariato, rivolgendosi quindi al check point di via Mazzini, ma
anche attuando una raccolta fondi, diffondendo i messaggi della campagna e divulgando i suoi servizi”,
conclude Rosatelli.

Il 29 Novembre, nella Sala Colonne di Palazzo Civico, si terrà la presentazione di tutte le iniziative legate a tale ricorrenza. La mattina del 1° Dicembre è inoltre previsto un incontro nella medesima sede per sottolineare l’attenzione e l’impegno che la Città, l’ASL Città di Torino e gli Enti del Terzo Settore stanno dedicando al tema della prevenzione dell’AIDS, raccontando le strategie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Dichiarazione di Parigi. Le occasioni per conoscere e sostenere le iniziative per la Giornata Internazionale contro l’AIDS sono tante e, per ciascuna di queste, la tua partecipazione attiva può fare la differenza.

Ti aspettiamo!