Consigli sui pesci? Sì, ma acqua in bocca!

pesci

di Ombretta Rubicondo

I pesci, alcune specie più di altre, sono animali domestici piuttosto facili da accudire ma se vorrete imparare a prendervene cura dovrete dimenticare l’immagine disneyana del pesciolino rosso di Pinocchio, timido e solitario, rinchiuso nella sua boccia d’acqua. I pesci rossi, anzi, sono animali dalla spiccata socievolezza e necessitano della presenza di almeno un compagno all’interno della loro casa; perciò, procuratevi una vasca con filtro e adeguatamente spaziosa, che possa contenere un volume compreso tra 200-300 litri di acqua fredda, di cui il 30% dovrà essere cambiato ogni due o tre settimane. Non dimenticate di far decantare l’acqua del rubinetto per eliminare la presenza dei metalli pesanti.

L’allestimento della vasca potrà essere molto semplice ma, nel caso in cui vogliate aggiungere della ghiaia sul fondo, assicuratevi che i sassolini siano più grandi della bocca dei vostri pesci. Nella scelta dell’allestimento potrete invece optare per un fondale scuro che, oltre a mettere in risalto i colori dei vostri amici pinnati, eviterà il fastidioso riverbero della luce.

I pesci non avvertono il senso della fame: il consiglio è quello di evitare il cibo in scaglie, che potrebbe provocare una forma di costipazione, anche letale. Meglio prediligere cibo in pellet da somministrare in quantità sufficiente affinché venga terminata in un lasso temporale di due minuti. Risulta piuttosto gradita anche la verdura sbollentata.

Per capire lo stato di salute dei vostri pesci dovrete imparare a osservare e riconoscere eventuali cambiamenti nel loro comportamento: il rifiuto dei pasti e la comparsa di minuscoli puntini bianchi sul corpo potrebbero essere indizi di malessere.

In tal caso, sappiate che esistono in commercio dei test per effettuare un controllo del pH dell’acqua e per valutare il contenuto di nitriti e nitrati. Un valore di nitriti diverso da zero, nel caso di un acquario appena avviato, è una condizione molto probabile e altrettanto transitoria. In un acquario già popolato da tempo, tale situazione può danneggiare seriamente la salute dei suoi abitanti e richiederne il trasferimento in quarantena fino alla loro completa guarigione.

Se infine nell’acquario vorrete ospitare delle specie diverse dal pesce rosso, un’idea potrebbe essere rappresentata dalla famiglia delle Poeciliidae, alla quale appartengono i pesci dolci tropicali Guppy, Platy, Molly, Portaspada ed Endler: si tratta di animali che si riproducono facilmente e in poco spazio. 

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