Un mare di salute

Un mare di salute

di Gigliola Braga

I pesci rappresentano una fonte di proteine molto redditizia per l’organismo: alcuni di loro sono anche la risorsa principale di acidi grassi omega-3 a lunga catena, necessari all’organismo per bilanciare la sintesi di ormoni. Secondo gli ultimi dati, i pesci nostrani più ricchi di questi preziosi acidi grassi polinsaturi sono, nell’ordine: aringhe, sgombri, salmone, tonno fresco, pesce azzurro, pesce spada.

Nella categoria dei pesci si annoverano anche i molluschi e i crostacei che differiscono però dagli altri prodotti del mare per digeribilità e contenuto in acidi grassi. I pesci inoltre contengono quantità variabili di vitamine e minerali, soprattutto iodio, sodio, calcio e fosforo.

Occorre sempre assicurarsi che il pesce sia sufficientemente fresco, caratteristica che serve a evitare pericolose intossicazioni. 

Il pesce è fresco quando:

  • l’odore è tenue e salmastro;
  • la pelle è lucida e iridescente;
  • il corpo è rigido, arcuato; se messo in verticale non deve afflosciarsi;
  • l’occhio è vivace, sporgente e brillante;
  • le squame sono aderenti;
  • la pelle ha una colorazione viva e cangiante;  
  • le branchie sono rosa o rosso sangue, prive di muco e umide;
  • la carne è compatta, soda ed elastica (premendo con un dito non deve rimanere l’impronta).

Il pesce, in ogni caso, deve essere sempre pulito ed eviscerato appena possibile e consumato nell’arco delle 24 ore.

Al fine di preferenziare il consumo di pesce di stagione, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e l’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) hanno diramato la stagionalità dei nostri pesci selvaggi che risente della posizione geografica e ambientale: 

  • gennaio: nasello, sardina, sogliola, orata, triglia;
  • febbraio: nasello, orata, sardina, sogliola, spigola; 
  • marzo: acciuga, nasello, orata, sgombro, sogliola, triglia; 
  • aprile: acciuga, cefalo muggine, dentice, nasello, orata, pesce spada, sardina, scampi, seppia, sgombro, sogliola, tonno, triglia;
  • maggio: acciuga, cefalo muggine, cozza, dentice, nasello, pesce spada, sardina, scampi, seppia, sgombro, sogliola, tonno, triglia; 
  • giugno: cefalo muggine, cozza, dentice, nasello, orata, palombo, pesce spada, sardina, scampi, seppia, sgombro, sogliola, spigola, tonno, triglia; 
  • luglio: acciuga, cefalo muggine, cozza, dentice, nasello, orata, palombo, pesce spada, sardina, seppia, sgombro, sogliola, spigola, triglia; 
  • agosto: acciuga, cozza, dentice, nasello, orata, palombo, pesce spada, sardina, seppia, sgombro, sogliola, triglia; 
  • settembre: acciuga, cefalo muggine, dentice, orata, palombo, pesce spada, sardina, sgombro, sogliola, triglia; 
  • ottobre: acciuga, cefalo muggine, nasello, orata, palombo, pesca spada, sardina, sgombro, sogliola, tonno, triglia; 
  • novembre: acciuga, cefalo muggine, dentice, nasello, orata, palombo, sardina, sogliola, triglia; 
  • dicembre: cefalo muggine, nasello, sardina, sogliola, triglia. 

Calamaro, spigola o branzino, corvina, coda di rospo o rana pescatrice, orata e rombo chiodato sono presenti tutto l’anno.

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