La migliore bevanda che ci sia: l’acqua

acqua

La bevanda migliore è l’acqua. Ogni giorno ne eliminiamo parecchia con il respiro, il sudore, l’urina, le feci e rischiamo di lasciare il nostro organismo senza la sufficiente acqua se non provvediamo a bere, anche quando non si ha sete. Infatti, il sintomo della sete è un campanello di allarme che ci avvisa con un certo ritardo delle necessità del nostro organismo e con un’efficienza rallentata dopo i quarant’anni.
Rischiamo, quindi, di rimanere disidratati. Se si verifica ciò, le nostre cellule vanno in sofferenza e gli effetti si vedono a vari livelli: la pelle è più secca, la funzionalità intestinale è disturbata, la formazione della cellulite è favorita, si formano più facilmente calcoli renali, ecc.

Quanta acqua si deve bere?

La risposta assoluta per tutti non esiste, perché il fabbisogno dipende da molti fattori, tra cui l’attività fisica (se si è sedentari si può bere meno rispetto alle persone che praticano uno sport o svolgono allenamenti e lavori pesanti), la stagionalità (in estate si deve bere di più), le condizioni ambientali (se c’è umido, si può bere un po’ meno). Si potrebbe comunque dire che un paio di litri (circa 8 -10 bicchieri da tavola) di acqua al giorno possono andare bene per una persona che non ha esigenze particolari, ma vuole approvvigionarsi dello stretto necessario. Se è di più, non guasta. 

Come capire se bevo abbastanza acqua?

Esistono dei metodi empirici, ma efficaci per valutare se stiamo bevendo a sufficienza. Guardando il colore delle nostre urine possiamo vedere se siamo disidratati o no: se sono chiare oltre che abbondanti, va tutto bene; se sono molto colorate e scarse, indubbiamente dobbiamo introdurre più acqua nel nostro organismo. Se registriamo un impigrimento intestinale, dobbiamo impegnarci per aumentare la quota giornaliera di acqua. È questo il primo provvedimento da prendere se si ha stipsi, tenendo conto che un bicchiere di acqua tiepida prima di colazione migliora la peristalsi intestinale. Se la pelle è secca e screpolata, se siamo stanchi e irritabili, se sentiamo particolarmente il caldo, potremmo essere in carenza d’acqua.

Quando bere?

Ogni momento della giornata va bene, sia fuori sia durante i pasti, durante i quali sarebbe bene non superare i 600 – 700ml, per non diluire eccessivamente i succhi gastrici, compromettendo così la digestione. Qualcuno può farsi venire il dubbio che bevendo si trattengano più liquidi. Niente di più sbagliato, perché quando si beve poco, l’ormone vasopressina induce i reni a riassorbire l’acqua, cosicché l’organismo ne trattiene di più invece di eliminarla. Inoltre, quando l’acqua è scarsa, un altro ormone, l’aldosterone, induce il corpo a conservare il sodio che trattiene più liquidi. Insomma, per eliminare l’acqua in eccesso bisogna bere, proprio come dice la pubblicità, in questo caso veritiera.

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