Quale termometro scegliere per misurare la temperatua corporea?

temperatura

di Vittorio Motta

Un’accurata misurazione della temperatura corporea è utile per controllare l’eventuale presenza di un processo infettivo o infiammatorio in atto, di una condizione di ipertermia o, al contrario, di una situazione di shock ipotermico. 

I punti adatti alla rilevazione della temperatura corporea sono il sito rettale, sublinguale e ascellare. 

La temperatura rettale riflette, in buona approssimazione, la temperatura interna. Non è influenzata da fattori esterni e in condizioni normali oscilla tra 36,5 e 37,5°C. 

La temperatura sublinguale in condizioni normali varia dai 35,7 ai 37,2°C. È però influenzabile dall’assunzione di bevande calde o fredde prima della misurazione, ma anche dalla diminuzione della frequenza degli atti respiratori.

La temperatura ascellare è quella più sensibile alla temperatura dell’ambiente; in condizioni normali oscilla tra 35,2 a 36,7°C. 

Oggi, infatti, le principali tipologie disponibili in commercio sono i termometri al Galinstan, digitali e a infrarossi.

  • I termometri a Galinstan sono uguali a quelli a mercurio e possono essere utilizzati per via ascellare, rettale e sublinguale. Sono molto accurati e precisi. Per completare la misurazione occorrono però 4-5 minuti. 
  • I termometri digitali possono essere a punta rigida o flessibile; questi ultimi in particolare sono più adatti alla misurazione della temperatura rettale nei bambini. La misurazione termina con l’emissione di un segnale acustico; dopo ogni utilizzo è importante pulire bene la sonda. Possono essere posizionati a livello rettale, sublinguale e ascellare.
  • I termometri a infrarossi sono molto semplici da utilizzare e non richiedono alcun contatto con l’altra persona. La misurazione avviene in pochissimi secondi anche se, in alcune situazioni, rischia di non essere molto accurata, per esempio in caso di fronte sudata o bagnata. 

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