Stress: cos’è e come si manifesta

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di Rossella Borneo

Sentiamo spesso parlare di stress, con frasi del tipo: “Mi sento stressata/o” oppure: “Che stress questa situazione”. 

Ci siamo mai chiesti, però, che cosa si intenda precisamente con il termine “stress”?

Lo stress è una risposta psicofisica a situazioni differenti tra loro, siano esse di natura fisica, cognitiva e sociale, o che risultino eccessive per la persona.  Ciascuno di noi è sottoposto a stimoli provenienti dall’esterno, anche definiti stressor o agenti stressanti, a cui forniamo risposte diversificate in base sia allo stimolo ricevuto sia al momento in cui ci si trova.

Non tutto lo stress è negativo! È possibile, infatti, distinguere il cosiddetto eustress o stress positivo, dal “distress” o stress negativo. 

L’eustress è la risposta che il nostro corpo fornisce agli stimoli ricevuti dall’esterno; l’eustress, dunque, ci attiva e ci aiuta a massimizzare il rendimento delle nostre prestazioni. 

Per fare un esempio pratico, lo stress positivo si manifesta quando dobbiamo sostenere  un esame scolastico o universitario: si tratta di una situazione che, senza alcun dubbio, ci sottopone a forte stress, ma saper utilizzare quello stimolo per concentrare la nostra attenzione e le nostre energie al fine di ottenere il miglior risultato possibile, ci consente di mutare lo stimolo in senso positivo. In alcune situazioni, dunque, l’eustress ci permette di utilizzare le nostre risorse e focalizzarle sul nostro obiettivo. 

Il distress, invece, si differenzia in stress acuto, viene causato da uno stimolo di durata breve e si presenta una sola volta nel corso della vita dell’individuo, e in stress cronico, determinato da uno stimolo costante nel tempo e impedisce, o ostacola, la serenità della persona e il conseguimento dei suoi obiettivi. 

Lo stress acuto, in determinate circostanze, può trasformarsi anche in eustress, assumendo una funzione stimolante e motivante; ciò avviene, per esempio, in una gara sportiva o nell’approccio a una nuova esperienza lavorativa. Lo stress acuto può altresì essere determinato dall’esposizione della persona ad atti violenti, come accade nel caso di rapine o di attacchi terroristici.  

Lo stress cronico è, invece, scaturito da un’esposizione prolungata a situazioni che causano sofferenza psicofisica nella persona, per esempio malattie persistenti, conflitti familiari, situazioni lavorative non gratificanti.

Pensiamo spesso che le fonti di stress coincidano quasi esclusivamente con situazioni spiacevoli, come la perdita di una persona cara o una separazione ma, in realtà, lo stress può derivare da avvenimenti piacevoli, che sottopongono l’individuo a un impegno particolare, tra questi l’organizzazione di un matrimonio, una gravidanza o l’inizio di un nuovo lavoro unito alla fase di ambientamento al nuovo contesto. 

Lo stress, inoltre, può essere scaturito da fattori fisici, come il caldo e il freddo eccessivi, l’abuso di alcool e di fumo, solo per citare alcuni esempi, ma anche  incidenti o cataclismi, come alluvioni o terremoti: in questi ultimi casi si può parlare di stress da trauma

Ogni persona ha il suo modo di reagire a uno stimolo o a una situazione: pertanto eventi che risultano stressanti per qualcuno possono non esserlo per altri. 

Passiamo ora ad analizzare un altro punto importante: quali sono i sintomi dello stress? I sintomi possono essere di varia natura:

  • fisici, come mal di testa, tensione al collo o alle spalle, problemi allo stomaco, disturbi del sonno, indigestione, mal di schiena, problemi di tipo sessuale, eccessiva sudorazione alle mani;
  • cognitivi, come difficoltà di concentrazione e ad articolare i pensieri  in modo chiaro, senso di preoccupazione costante,;
  • psicologici, come tensione, rabbia, pianto frequente, senso di impotenza;
  • comportamentali, come difficoltà nel portare a termine i compiti assegnati, momenti di alimentazione compulsiva, maggior consumo di alcol, abitudine a digrignare i denti.

Lo stress, inteso in maniera negativa, può essere correlato ad altri disturbi psicologici, tra cui ansia umore depresso, abbassamento delle difese immunitarie, rabbia e irritabilità.

Come per ognuna delle problematiche che possano compromettere la nostra salute, sia fisica che psicologica, è importante la prevenzione attraverso il riconoscimento di alcuni segnali che ci permettano di agire per tempo, Spesso, laddove necessario, è bene rivolgersi a un professionista che saprà fornire gli strumenti necessari per prenderci cura di noi stessi.