Il Volto del Camouflage

Truccatrici Camouflage Volto

Cari lettori, eccoci al quarto appuntamento sulla tecnica del camouflage. L’argomento di questa uscita è dedicato interamente al volto, la parte più importante del nostro corpo in quanto maggiormente esposta agli sguardi. Da sempre simbolo di dolcezza e femminilità, attraverso esso comunichiamo chi siamo, mettiamo in evidenza espressioni, sentimenti, emozioni.

Camouflage presso le Farmacie Comunali di Torino

Gli inestetismi cutanei, soprattutto quelli più visibili e pronunciati, possono inficiarne l’immagine, creando un forte disagio estetico e psicologico. Non tutte le persone che presentano lesioni o macchie cutanee (più o meno gravi) riescono a convivere, con sicurezza e disinvoltura, con il loro problema, soprattutto se queste riguardano il volto, perché spesso generano insicurezze e disagi condizionando in modo significativo la vita quotidiana di chi ne è afflitto.
La moderna cosmetologia ha studiato speciali cosmetici, dalle proprietà particolarmente coprenti ma dall’effetto naturale, studiati per mitigare le imperfezioni cutanee permanenti o transitorie. Parliamo, quindi, del “trucco terapeutico” detto camouflage. È importante essere a conoscenza di quelle tecniche che vengono definite di applicazione del trucco correttivo che consentono di imparare a ovviare e correggere qualsiasi imperfezione o macchia – sul volto ma non solo che possa crearci disagio. Il camouflage ha trovato un riscontro immediato e positivo a livello emotivo, psicologico e sociale poiché costituisce una buona risposta al problema degli inestetismi e delle macchie cromatiche della cute.

Truccatrici Camouflage volti - Farmacie Comunali Torino

CAMPAGNA MAKEUP THERAPY NELLE FARMACIE COMUNALI

Le farmacie comunali della città, in collaborazione con il Comune di Torino e l’associazione Puoi e la partecipazione dell’associazione Gruppo assistenza ustionati (Gau), nel mese di marzo hanno organizzato una giornata di sensibilizzazione dedicata al tema del benessere del corpo nelle persone con fragilità orientata sui benefici del trucco terapeutico.

In occasione della ricorrenza dell’otto marzo sono state offerte con la presenza di alcune professioniste in camouflage delle sedute di makeup terapeutico dedicato a tutte le donne che hanno voluto beneficiare e sperimentare i risultati di questa.
In questo articolo desidero proporre l’esperienza vissuta da queste donne in occasione della giornata di marzo a testimonianza dei benefici estetici dell’esperienza.
Accompagnandovi in tutti i vari step, vi guiderò alla copertura di alcune tipologie di visi una su cute di colore e due con cute chiara.
Le lesioni prese in considerazioni sono esiti di cicatrici da ustione che, come si osserva dalle fotografie, presentano diverse caratteristiche cromatiche.
È possibile applicare la tecnica del camouflage su un’ustione al volto, solo tenendo in considerazione determinati criteri di valutazione, relativi alla sua estensione, allo spessore, al tipo di pelle e infine, alla sua colorazione.

IL VISO DI COLORE

Coprire una lesione sulla pelle di colore richiede maggiore impegno in quanto l’inestetismo è molto
evidente poiché lo stacco che viene a crearsi tra il colore della lesione e quello dell’incarnato presenta sempre un divario molto elevato. Le discromie nel caso che consideriamo oggi hanno due diverse colorazioni: la prima biancastra, la seconda di un rosso intenso. La difficoltà di questo tipo di copertura è la ricerca del colore più adeguato alla carnagione di base della persona.

Consiglio

Utilizzare varie tonalità di fondotinta che sceglierete in base all’incarnato. Difficilmente riuscirete con un solo colore a riprodurre la nuance perfetta della cute ma, miscelandole tra loro, il risultato vi sorprenderà.

Ustione volto di colore
Copertura ustione volto di colore

COPERTURA SU PELLE DI COLORE

La prima cosa da fare prima di procedere con il trucco è rimuovere eventuali residui biologici e chimici sulla pelle, come sebo e polvere, agenti di origine grassa che potrebbero inficiare la corretta adesione dei vari prodotti di copertura, quindi è fondamentale detergere la pelle con un prodotto addolcente e delicato in grado di rimuovere queste sostanze ma che non alteri e rispetti il film idrolipidico che riveste la superficie cutanea.
Successivamente si controlla la caratteristica della lesione e se è secca o disidratata utilizzare un prodotto emolliente ad alta tollerabilità, sono ottimi i concentrati fluidi elasticizzanti ed emollienti soprattutto su pelli particolarmente disidratate da applicare su tutto il viso. Il vostro farmacista saprà consigliarvi il fluido più adatto alle vostre esigenze. Successivamente ci si dedica alla scelta dei vari correttori. Per neutralizzare una discromia, ovvero renderla quasi invisibile, è necessario contrastarne il colore a livello ottico, questo passaggio è importante anche per ridurre la quantità di make up che servirà a coprirla nella fase successiva. Il contrasto avviene secondo la teoria della complementarietà dei colori che ci insegna che i colori opposti si annullano (vedi ruota dei colori).

PRODOTTI E STRUMENTI DA UTILIZZARE

  • Latte detergente
  • Crema idratante
  • Pennelli
  • Spugnette
  • Correttori
  • Cialde fondotinta di diverse tonalità
  • Cipria in polvere
  • Piumino, pennelli, spugnette in lattice
  • Acqua termale spray o un fissante spray per il trucco.

Scegliamo un correttore di colore antagonista a quello della lesione: in questo caso il verde chiaro che per effetto ottico andrà ad attenuare il rosso della cicatrice. Prendiamo un pennello piatto piccolo, che ci aiuterà a stendere e uniformare il prodotto su tutta la parte rossa della lesione.
Successivamente utilizziamo sulla correzione una cipria fissativa professionale in polvere bianca, tamponiamo bene e lasciamo agire qualche minuto per fissare il tutto e spolveriamo l’eccesso.
Da stendere solo sulla parte più biancastra, servirà un correttore chiaro tendente al sabbia che andrà ad attenuare il bianco perlaceo della lesione. Tamponiamo anche questa correzione con la cipria e poi asportiamone l’eccesso. Orientiamoci ora su una tonalità di cialda da camouflage un po’ più scura della copertura appena eseguita ad esempio un beige scuro per avvicinarci gradualmente al colore originale della cute

Avvalendosi del pennello medio, si ricopre sempre picchiettando la correzione già fatta, si incipria e si spolvera nuovamente l’eccesso. La stessa procedura, utilizzando colori via via sempre più scuri, e miscelati tra loro, va ripetuta fino al raggiungimento del colore originario della pelle.
Prima di arrivare al nuance corretta dell’incarnato è possibile impiegate anche tre quattro tonalità di cialde.
Ogni passaggio va sfumato e uniformato con il resto della cute circostante per evitare che ci sia lo stacco dal colore originale, tamponato con la cipria in polvere e successivamente spolverato, questo garantisce l’ottimo fissaggio dei prodotti. Quando abbiamo raggiunto il risultato finale che ci soddisfa, solo sulla parte della correzione utilizziamo uno spray fissante per trucco da spruzzare a una distanza di dieci, quindici centimetri dalla cute. In questo modo si garantirà una tenuta del make up terapeutico per tutta la giornata.
I risultati di fine copertura si potranno ammirare a lavoro finito. Come si vede nelle fotografie, il divario tra lesione e colorito dell’incarnato si è notevolmente ridotto se non annullato così come il disagio cromatico portato da questa tipologia di lesione.

COPERTURA VISO CHIARO

Tipo cicatrice 1

La tipologia di copertura del viso bianco è meno complessa e richiede minor impiego di colorazioni in quanto si parte da una tonalità della cute chiara. Prima di applicare il make up correttivo ricordiamoci sempre di idratare bene la pelle con prodotti emollienti e idratanti adatti alla nostra tipologia di cute. La lesione anche in questo caso è abbastanza evidente e in rilievo, quindi la procedura da seguire è di due tipi: la prima è neutralizzare il rosso della cicatrice con l’utilizzo del pigmento verde distribuendolo su tutta la superficie della lesione, la seconda è di attenuarne lo spessore.
Avvalliamoci di una spugnetta in lattice e intingiamola nel correttore dal pigmento verde che distribuiamo bene su tutta la superficie da coprire, avendo cura di sfumare bene il prodotto verso i bordi esterni della lesione. Tamponiamo la correzione con la cipria, lasciamo agire e spolveriamo.
Ripetiamo la stessa procedura ma cambiando il colore del correttore, che diventerà chiaro, distribuendolo uniformemente sulla cicatrice. Per effetto ottico creerà un senso di appiattimento della stessa. In questa seconda applicazione stenderemo bene il prodotto non solo sulla superficie della lesione ma anche su tutto il suo perimetro esterno. Finita la copertura della discromia non ci resta che uniformare il tutto con l’incarnato del volto.
Scegliamo una cialda di fondotinta per camouflage dello stesso colore della cute e con una spugnetta in lattice distribuiamo il prodotto da prima sulla lesione e poi lo sfumiamo sulla cute circostante fino a uniformare totalmente la cicatrice con il colore del viso. Incipriamo e spolveriamo manca solo lo spray finale e il gioco è fatto.
L’effetto è sorprendente: la lesione diventa invisibile, il trucco è perfetto!

Tipo cicatrice 2

La tipologia della lesione del secondo viso è totalmente diversa per dimensione, colore ed estensione.
Il suo colore è perlaceo ed è distribuita in maniera disomogenea sulla superficie della base destra del volto. L’effetto cromatico è meno evidente e presenta margini più stretti e lunghi.
In questo caso per la copertura utilizzeremo un correttore chiaro da stendere sulle varie ramificazioni della cicatrice. Questa procedura richiede più precisione perché le cicatrici sono strette e lunghe. L’uso del un pennello faciliterà e consentirà una corretta e precisa copertura di tutte le lesioni. Con la cipria in polvere tamponiamo bene la correzione, lasciamo agire e poi spolveriamo l’eccesso. Si procede ora con l’uniformare l’incarnato scegliendo un fondotinta da camouflage cremoso, vicino al colore della pelle e con una spugnetta si stende il prodotto sfumandolo bene su tutto il volto incipriamo spolveriamo e infine spruzziamo lo spray fissativo. Ecco il risultato!

Come rimuovere il camouflage?

La rimozione del trucco va eseguita tutte le sere, con un’adeguata e accurata detersione. Essendo materiali a base grassa vanno utilizzate soluzioni detergenti oleose (ad esempio olio di mandorle).
Alla fine della detersione è molto importante applicare una crema idratante e nutriente per mantenere la pelle elastica e idratata.

Se desiderate ulteriori consigli e chiarimenti su questa tecnica di trucco terapeutico:

www.comune.torino.it/pass/informadisabile/
www.associazionepuoi.blogspot.com
[email protected]
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Associazione P.U.O.I. ONLUS

Antonella Lanzoni – estetista Servizio Passepartout Comune di Torino e Associazione P.U.O.I. ONLUS